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Termiti o tarli del legno? Impara a riconoscerli correttamente

“Ho degli strani insetti in casa, vedo dei segni sul legno, potrebbero essere termiti o tarli?”.

Questa è una delle domande più frequenti che le persone ci pongono al nostro numero verde nazionale (800 92 61 62).  

In questo articolo voglio parlarti di queste due tipologie di infestanti e di come fare a riconoscerli. Perché capire se si tratta di termiti o tarli è così importante? Perché a causa della loro diversa biologia i protocolli di intervento sono molto diversi tra loro. Mettere in atto la giusta strategia di lotta risulta, così, fondamentale. 

 

Differenze tra termiti e tarli 

Termiti e tarli sono entrambi degli insetti xilofagi. Sono cioè insetti che si nutrono di legno, o meglio della cellulosa contenuta nel legno. Questa caratteristica è l’unica cosa che hanno in comune. Come vedremo termiti e tarli differiscono per: 

 

  • Il loro raggruppamento sistematico,  
  • Le loro abitudini alimentari, 
  • Habitat,  
  • I danni che provocano nel legno. 

 

Grado di parentela tra termiti (Isoptera)  e tarli del legno (Coleoptera) 

Le termiti appartengono al gruppo sistematico degli isotteri (Isoptera). Sono chiamati così perché le due coppie di ali dei reali sono uguali (dal greco iso = “uguale”, e ptera = “ali”). Le ali sono molto lunghe, più del doppio del corpo e sono membranose. Per dimensioni e forma sono molto simili tra loro, praticamente uguali ad occhio nudo. 

tarli appartengono al gruppo sistematico dei coleotteri (Coleoptera). Sono chiamati così perché una delle due coppie di ali è sclerificata e ricorda uno scudo esterno (dal greco koleós = “guaina”, “fodero” e pterón = “ala”). Hai mai visto una coccinella? Hai in mente il rivestimento duro del suo corpo, colorato di rosso con puntini neri? Quelle sono le ali esterne sclerificate, accostate tra loro, che nei coleotteri sono dette elitre. La coccinella, al pari dei tarli, è un coleottero. 

 

Di cosa si nutrono: abitudini xilofaghe 

Le termiti e i tarli sono insetti xilofagi: cioè si nutrono della cellulosa contenuta nel legno. Attaccano così qualsiasi opera lignea, come mobili, travi, infissi, fino alla carta.  

Le termiti si nutrono del legno mangiandolo dall’interno. Tutti gli stadi vitali della colonia (larve, ninfe, operai e soldati) si nutrono di legno. Il legno attaccato sembra esternamente perfettamente integro, mentre all’interno sta avvenendo il banchetto. È un banchetto luculliano, nel senso che le termiti sono altamente distruttive. Sono in grado di svuotare letteralmente il legno nel giro di un tempo molto breve. Ecco perché in America, dove le case sono fatte di legno, questo insetto è l’infestante più temuto! 

tarli si nutrono di legno scavando delle gallerie al suo interno. Solo le larve sono si nutrono di legno. Sono loro che scavano le gallerie. Quando stanno per trasformarsi in adulti si imbozzolano superficialmente. Una volta emerso l’adulto questa pratica il foro di sfarfallamento. Quello visibile dall’esterno e che ci fa capire se un’opera lignea è tarlata. L’adulto sfarfallato in realtà non si nutre di legno, ma di sostanze vegetali che ritrova sui fiori e sulle piante. Tutto il ciclo da uovo ad adulto è molto lento. Un’opera lignea attaccata difficilmente subisce dei danni strutturali che minano la sua stabilità. 

 

Habitat 

Habitat delle termiti

Le termiti sono insetti sociali. La colonia viene definita dagli studiosi come un vero e proprio superorganismo. Vivono in colonie costituite da una coppia reale (re e regina) e da altre caste più o meno differenziate e specializzate: come operai e soldati.  

Le termiti del legno secco, meno evolute, nidificano all’interno del legno attaccato. Il re, la regina e gli altri membri della colonia sono tutti lì. 

Le termiti sotterranee invece, più evolute, hanno il nido sottoterra nel terreno. Dal nido gli operai e i soldati vanno a foraggiare all’esterno in cerca di cibo. Questo andirivieni continuo si realizza quando possibile sottoterra. Quando raggiungono le abitazioni realizzano dei camminamenti terrosi all’interno dei quali raggiungono il sito di foraggiamento. Questa caratteristica è molto utile per identificare questo tipo di termiti. 

Habitat dei tarli

I tarli, al pari delle termiti del legno secco, compiono solo una parte del loro ciclo vitale all’interno del legno. In particolare è la larva che si nutre effettivamente di legno. L’adulto ha vita breve e si nutre di essenze vegetali. Esso dedica la sua breve vita ad accoppiarsi.

La larva invece scava delle gallerie nel legno, mangia e lentamente si accresce. Dopo una serie di mute, con le quali diventa sempre più grande, alla fine del ciclo si impupa. La pupa, uno stadio vitale di transizione verso la fase adulta, si trova alcuni millimetri al di sotto della superficie del legno. Quando dalla pupa esce l’adulto questo sfarfalla per accoppiarsi e depositare le uova sulla superficie del legno. Il ciclo così inizia di nuovo. Le piccolissime larve neoschiuse cominciano a scavare il legno sfruttando piccole soluzioni di continuo. Queste possono essere le naturali venature del legno o ulteriori soluzioni di continuo della sua superficie. I fori visibili all’esterno sono perciò dei fori di sfarfallamento. Da lì il tarlo adulto se n’è già andato.   

 

Rumori 

Le termiti non producono rumori nel corso della loro attività. Producono invece altri segni che possono tradire la loro presenza. Come, per esempio, i danni al legno, i camminamenti terrosi e la sciamatura degli alati. Vedi più avanti. 

Due tipologie di tarli, invece, possono emettere dei rumori caratteristici che possono tradire la loro presenza. Vediamo quali: 

Tarli cerambicidi: sono tarli molto grandi appartenenti alla famiglia Cerambycidae, come Trichoferus spp. e Hylotrupes spp. Gli adulti sono caratterizzati da grandi dimensioni e lunghe antenne tenute rivolte all’indietro. Le larve di questi tarli quando si nutrono grattando letteralmente il legno con il loro apparato boccale. Il rumore che si può sentire assomiglia ad un rosicchiamento o grattamento ritmico che periodicamente si può udire. Per poi cessare e ricominciare dopo un po’ di tempo. Il rumore lo puoi ascoltare visionando QUESTO VIDEO. 

Esiste infine una specie di tarlo, lo Xestobium rufovillosum, che durante la stagione estiva produce un altro tipo di rumore. Esso viene prodotto dai maschi che richiamano le femmine sbattendo la testa sulla superficie del legno. Il rumore lo puoi ascoltare visionando QUESTO VIDEO. A causa di ciò questo tarlo viene chiamato orologio della morte.  

 

Danni al legno 

Termiti e tarli producono ognuno dei danni specifici sul legno. Questi danni ci permettono di riconoscere il responsabile dell’attacco. Vediamoli di seguito. 

Le termiti sotterranee nidificano nel terreno e mangiano sul legno attaccato. Per farlo scavano delle gallerie orizzontali che seguono le venature del legno. Producono così lunghe cavità negli anelli più morbidi del legno, tra quelli più duri (fig. 1). Le termiti del legno secco, invece, nidificano all’interno del legno attaccato. Il legno viene così mangiato dall’interno. Spesso il legno cede alla pressione. Le gallerie di termiti di legno secco sono simili a delle caverne. Esse non seguono alcun modello o direzione (fig. 2).  

Le termiti sotterranee producono dei segni inequivocabili della loro presenza. Sono i camminamenti terrosi. Questi tunnel terrosi sono costruiti al fine di raggiungere i siti di foraggiamento che non sono in contatto diretto con il terreno. 

danni termiti sotterranee
Fig.1 – Gallerie allungate prodotte dall’attività delle termiti sotterranee.
Fig.2 – Gallerie a caverna prodotte dalle termiti del legno secco.

I danni causati dalle termiti

Spesso in uno stadio iniziale è difficile accorgersi dell’attacco. Nel caso delle termiti del legno secco sulla superficie del legno sono praticati dei fori grandi pochi millimetri piuttosto sporadici. Da questi fori sono eliminate le caratteristiche feci a botticella. La presenza di feci a botticella può essere un altro segno della presenza di termiti sotterranee in una abitazione. Spesso però, essendo grandi meno di 1 mm, sono difficili da vedere. A volte però cadono per gravità dall’alto di un’opera lignea attaccata. Formano così dei monticelli più facilmente visibili.  

I danni al legno prodotti dalle termiti sono ingenti e possono essere devastanti. Le termiti possono letteralmente mangiare un’intera opera lignea nel giro di un tempo piuttosto breve. Se vuoi sapere quali danni possono causare le termiti ti consiglio di leggere QUI QUI

I danni causati dai tarli

I tarli invece scavano delle gallerie all’interno del legno attaccato. Inoltre producono dei fori di sfarfallamento sulla sua superficie. I tarli di piccole dimensioni, come Anobium Oligomerus spp., producono dei fori di sfarfallamento larghi 4-5 mm. Mentre i tarli di grandi dimensioni, i tarli cerambicidi, producono fori più grandi, anche di 1 cm. I fori non sono perfettamente tondi, come nei tarli piccoli, ma piuttosto irregolari. Da entrambi i fori viene continuamente eliminata una polverina legnosa. Questa polverina è fatta da residui di legno e feci prodotte dalle larve.

I danni prodotti dai tarli dei mobili sono sicuramente meno ingenti, rispetto alle termiti. Anche un tarlo cerambicide difficilmente può compromettere la stabilità di una trave. Il problema con i tarli è un altro. Un possibile sviluppo dei parassiti dei tarli i quali possono comparire all’improvviso. Questi parassiti sono insetti (Sclerodermus domesticus/Ceophalonomia gallicola) o acari (Pyemotes ventricosus). Questi parassiti dei tarli pungono anche l’uomo provocando dermatiti estive ricorrenti estremamente fastidiose e moleste. 

 

Se hai un problema di tarli o termiti mi raccomando non farti prendere dalla fretta.

Non fare trattamenti inutili con insetticidi. Butti solo i tuoi soldi e il tuo tempo. Quello che devi fare è identificare innanzitutto se si tratta di tarli o termiti. Poi devi capire che tipo di tarlo o che tipo di termite sta infestando la tua casa. 

Se desideri avere maggiori informazioni sui danni prodotti da termiti e tarli guarda il video sottostante. 

 

 

Solo così potrai applicare la giusta strategia di intervento e risolvere definitivamente il problema. Se hai dubbi contatta il nostro numero verde nazionale.

 

numero verde

 

Oppure scrivici al seguente indirizzo mail: info@glispecialistidelladisinfestazione.com

Uno specialista di termiti o tarli saprà consigliarti la giusta strategia da adottare per eliminare per sempre questi insetti. 

A presto! 

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