acaro della scabbia

Scabbia: Cos’è, come si manifesta e come eliminare definitivamente l’acaro della scabbia

L’acaro della scabbia sta tornando prepotentemente nella nostra vita: Lo testimonia questo articolo di recente pubblicazione.

In questo post esploreremo più a fondo questa patologia cutanea, analizzando le sue cause, sintomi e come evitare l’insorgenza della scabbia.

Che cos’è la scabbia? 

La scabbia è una malattia propria dell’uomo causata dall’acaro Sarcoptes scabiei. La dermatite provocata dall’azione di Sarcoptes è caratterizzata da lesioni cutanee rossastre che causano un intenso prurito.

Pensa che su questa malattia appaiono testimonianze anche nella Bibbia.  E’ stata la prima malattia dell’uomo in cui è stata accertata la causa. Nel 1687 infatti è stato scoperto che era un acaro a causare la malattia. L’acaro fu chiamato allora Acarus scabiei. 

Nel 1800 poi l’acaro è stato ridenominato con il nome che conserva ancora ai nostri giorni: Sarcoptes scabiei.

Quali sono i sintomi della scabbia?

La scabbia si manifesta attraverso la comparsa di vari tipi lesioni cutanee che i medici definiscono con il termine di papule, pustole, noduli e occasionalmente orticaria papulosa. In altre parole, con la comparsa di piccole bollicine cutanee.

Soprattutto nei giovani è possibile vedere le gallerie che l’acaro scava negli strati superficiali della cute. Esse appaiono come linee tortuose, leggermente sopraelevate, di colore rosa o girigiastro, della lunghezza di pochi millimetri.

scabbia sintomi

Nell’adulto i primi sintomi della scabbia compaiono nelle aree del corpo dove la cute è più sottile: polsi, dita, piega del gomito, ascelle, areole, intorno all’ombelico, basso ventre, genitali e glutei.

La posizione delle lesioni nei bambini in fasce e nei bambini in giovane età differisce da quella degli adulti: comunemente si localizzano sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.

scabbia primi sintomi

La scabbia crostosa o norvegese

I soggetti immunodepressi sono colpiti da una forma di scabbia assai più grave: la cosiddetta scabbia crostosa o norvegese. 

Questa forma di scabbia è caratterizzata dalla comparsa di lesioni nodulari, solitamente nelle aree genitali, e lesioni squamo-crostose diffuse. Nelle persone affette dalla scabbia norvegese il numero di acari nella cute può essere veramente molto elevato (centinaia di migliaia di acari).

Pensa che nelle persone affette dalla forma classica di scabbia il numero di acari è decisamente molto basso (10-15 acari).

Come si prende la scabbia?

Per essere contagiati dall’acaro della scabbia bisogna avere contatti diretti e molto stretti con una persona infestata. Quando intendo contatti diretti non mi riferisco ad una semplice stretta di mano o un saluto affettuoso. Mi riferisco a contatti intimi e/o rapporti sessuali, alla condivisione dello stesso letto. Qui infatti possono rinvenirsi S. scabiei provenienti dalle scaglie cutanee distaccate dalla pelle dell’ospite infestato.

Nel letto inoltre possiamo trovare anche le sue uova. Le larve che nascono dalle uova possono infestare le persone che dormono sullo stesso letto. Non devono però passare più di 30 giorni. Quindi se avvengono delle schiuse nel lasso di questo periodo le larve possono essere infettanti. Ricorda che comunque i giovani acari non sono in grado di sopravvivere a lungo sul letto.

Insomma, come si prende la scabbia? Fondamentalmente in due modi:

  • Per contatti diretti con una persona scabbiosa;
  • Condividendo oggetti, come indumenti, asciugamani, letti, poltrone o divani con una persona scabbiosa.

Assolutamente da escludere lo sviluppo ambientale dell’acaro. Sarcoptes NON è un acaro ambientale come Dermatophagoides o Glycyphagus. È un acaro parassita dell’uomo che vive solo nella cute umana.

È stato accertato che l’acaro risponde a stimoli di natura odorosa (l’odore della cute dell’ospite) e termica. A differenza di quanto avviene per altri parassiti dell’uomo l’anidride carbonica non sembra essere uno stimolo rilevante. La capacità di rispondere a questi stimoli diminuisce in funzione della distanza. Sembra che l’acaro sia in grado di percepire il proprio ospite entro un range di circa 10-15 cm.

La penetrazione dell’acaro sulla cute umana richiede pochi minuti: dai 10 ai 30 minuti circa, secondo alcuni studi scientifici.

A che temperatura muore la scabbia?

La capacità dell’acaro della scabbia di sopravvivere al di fuori dell’ospite è un fattore decisivo durante il contagio. È stato accertato che la sopravvivenza di Sarcoptes al di fuori dell’ospite dipende fondamentalmente da due fattori: umidità e temperatura ambientale.

Questi acari non riescono ad idratarsi correttamente al di fuori dell’ospite. Elevate temperature e condizioni di ridotta umidità ambientale sono così sfavorevoli alla loro sopravvivenza. Nell’ambiente gli acari di solito non sopravvivono più di 48-72 ore, e muoiono rapidamente se esposti a una temperatura di 50°C per 10 minuti.

In altre parole la sopravvivenza aumenta in condizioni di elevata umidità e basse temperature.

In particolare le femmine di Sarcoptes scabiei possono sopravvivere  1 settimana o più se mantenute a 15 °C e con un’umidità relativa superiore al 75%. A una temperatura più calda di 25°C, le femmine sopravvivono 1-2 giorni a tutti i livelli di umidità ambientale.

Cos’è la falsa scabbia?

Se hai delle lesioni sulla pelle di colore rosso che ti fanno impazzire dal prurito non pensare subito alla scabbia. Non è così frequente. La scabbia può inizialmente essere confusa con altre forme di dermatite, come gli eczemi da contatto, che presentano sintomi simili nelle fasi iniziali.

Spesso, la scabbia viene erroneamente associata alla glicifagosi, conosciuta anche come “falsa scabbia“, una dermatite che provoca prurito e la comparsa di piccoli puntini rossi sulla pelle causati dai morsi degli acari ambientali.

Le acariasi o pseudoscabbie, in generale, rappresentano entità cliniche completamente diverse dalla scabbia umana. In questi casi, le lesioni cutanee derivano dai morsi degli acari, ma questi ultimi abbandonano rapidamente l’ospite umano in quanto non sono in grado di sopravvivere sulla sua pelle.

La guarigione dalla falsa scabbia avviene spontaneamente nel giro di pochi giorni. Tuttavia, per prevenire ricadute, è essenziale sanificare l’ambiente, deumidificarlo, trattarlo con specifici prodotti piretroidi e effettuare una pulizia approfondita per eliminare eventuali residui di acari che potrebbero causare nuove reazioni allergiche.

Com’è fatto l’acaro della scabbia?

L’acaro della scabbia misura 200-400 micrometri, quindi circa 0,2 millimetri. Perciò risulta invisibile ad occhio nudo.

acaro della scabbia

Il Sarcoptes vive scavando delle gallerie negli strati superficiali della cute dell’uomo. E’ dotato di scaglie dorsali che gli consentono di penetrare nella cute e di impedirne l’uscita.

Quindi è costretto a continuare il suo tragitto nei tessuti. L’acaro della scabbia si nutre dei fluidi tessutali prodotti dalla sua azione di scavo nella pelle.

Incubazione dell’acaro della scabbia e primi sintomi

scabbia incubazione

Ma non finisce qui: infatti il Sarcoptes non solo si nutre, ma oltretutto si riproduce all’interno della pelle. La femmina di S. scabiei rilascia nei cunicoli cutanei dove vive 2-3 uova al giorno per circa 60 giorni. Dopo 4-5 giorni le uova schiudono e fuoriescono i giovani acari allo stadio larvale.

Le larve completano il loro sviluppo fino a diventare adulti negli strati superficiali della pelle, continuando a scavare cunicoli.

L’attività di scavo determina una reazione immunitaria di ipersensibilità. I primi sintomi compaiono a circa 2-3 settimane dal contagio.

Cosa fare se hai la scabbia?

La prima cosa da fare è quella di rivolgerti al tuo dermatologo. Il dermatologo deve accertare se le tue lesioni sono punture provocate da artropodi. Oppure se hanno un’altra origine.

Nel primo caso, se è scabbia, il dermatologo generalmente la diagnostica abbastanza agevolmente. Per quanto riguarda le altre dermatiti da artropodi purtroppo il dermatologo non può farlo. Non può capire qual è l’artropode che le sta causando. Può solo accertare che sono lesioni derivate da punture di artropodi.

In questi casi è necessario identificare con certezza la specie di artropode responsabile della tua dermatite. I trattamenti ambientali generici non sono mai risolutivi. Ogni artropode ha la propria biologia e richiede una specifica strategia per eliminarlo.

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Come liberarsi per sempre dell’acaro della scabbia

In un ambiente abitato da un soggetto scabbioso è possibile avere e acari uova vitali sulla biancheria intima e lenzuola, abiti, tappeti e mobili. Questi acari possono trasferirsi nuovamente sull’ospite stesso o su un nuovo ospite.

Quindi durante la terapia avviene una continua contaminazione dell’ambiente. Contaminazione che deve essere limitata al massimo. Il corretto trattamento della scabbia richiede quindi, oltre alla terapia, anche la continua pulizia e disinfezione dell’ambiente abitato da un soggetto infetto.

Se anche tu avessi la scabbia devi assolutamente evitare di commettere errori che potrebbero compromettere la tua guarigione e quella dei tuoi familiari. Colgo l’occasione così per svelarti le 4 mosse per liberarti dell’acaro della scabbia.

1. Assicurati di avere l’acaro della scabbia

Devi essere sicuro di avere proprio l’acaro della scabbia. Bisogna cioè fare diagnosi di scabbia. Questo perché molti acari possono provocare lesioni simili a quelle scabbiose. Sto parlando ad esempio degli acari delle muffe Glycyphagus domesticus e Lepidoclyphus detructor per esempio. Non a caso la dermatite che provocano questi acari è chiamata “falsa scabbia”.

Attraverso TESTIX è possibile rivelare la presenza di questo acaro nelle polveri ambientali. Poiché l’acaro della scabbia è un parassita dell’uomo. La presenza di Sarcoptes scabiei nell’ambiente è un segno inequivocabile che le persone che abitano nella casa hanno la scabbia.

2. Tutti i membri della tua famiglia devono sottoporsi ad una terapia

Il tuo dermatologo di fiducia saprà consigliarti la giusta cura a base di creme anti scabbia per uccidere gli acari che ti stanno scavando la pelle. Si tratta, ad esempio, di pomate o emulsioni contenenti permetrina al 5%, benzilbenzoato al 25-30%, crotamitone al 10%, lindano all’1%. Oppure malathion allo 0,5%.

Per fare questo però devi assicurarti che tutti i membri del nucleo familiare intraprendano la terapia. Questo perché i sintomi di scabbia compaiono dopo alcune settimane di esposizione all’acaro. Quindi potrebbero esserci dei membri della tua famiglia che hanno la scabbia senza manifestare ancora lesioni cutanee.

Se alcuni membri della famiglia non si sottopongono a terapia permettono all’acaro di parassitare i loro familiari che hanno finito la terapia. Questo permetterà all’acaro di parassitarle nuovamente.

3. Devi intraprendere una bonifica ambientale della tua casa

Durante la terapia tutta la tua casa deve essere bonificata dall’acaro della scabbia.

Questo perché Sarcoptes scabiei viene continuamente liberato dalla pelle nell’ambiente tramite le squame cutanee che sono perse quotidianamente. Sulle squame cutanee sono presenti oltre alle feci, uova e acari che possono permanere vitali nell’ambiente per più di 48 ore.

Il Sarcoptes può rimanere vitale ed infestante per 7 giorni a 6°C e umidità dell’85%. Per circa 4 giorni a 20°C. Le uova invece possono rimanere vitali per più di 30 giorni.

Perciò l’ambiente frequentato da un soggetto scabbioso deve considerarsi infetto. Soprattutto i letti, la biancheria, i vestiti, poltrone e divani, tappeti. Tutti questi oggetti potrebbero albergare l’acaro della scabbia. Potrebbe quindi accadere che entrando in contatto con questi oggetti contaminati potresti contrarre nuovamente l’acaro.

Ti consigliamo di far eseguire questa bonifica da personale altamente qualificato. La bonifica va eseguita con la tecnica del vapore saturo secco. Deve riguardare i materassi e tutti gli oggetti e mobili della casa.

Nel frattempo devono essere lavati a 60-90°C lenzuola, federe, biancheria intima e calze. I vestiti che non possono essere trattati in questo modo mettili in un sacco di nylon nero. Esponi il sacco alla luce del sole per 3-4 giorni.

4. Devi rispettare le tempistiche e concertare le tue mosse

Per essere sicuri di eliminare per sempre l’acaro della scabbia devi eseguire le mosse 2 e 3 contemporaneamente. L’ambiente contaminato deve essere bonificato dall’acaro prima che tutti i membri della famiglia abbiano finito la terapia. Questo per evitare nuove reinfestazioni post-terapia derivate dalla presenza di Sarcoptes vitali nell’ambiente. Inoltre tutti i membri della famiglia devono intraprendere la terapia contemporaneamente. Per evitare così di passarsi la scabbia l’uno con l’altro.

Se hai delle lesioni e vuoi sapere l’acaro o l’insetto che ti sta pungendo scopri Testix. Il primo test di laboratorio direttamente a DOMICILIO per scoprire quale insetto/acaro si annida a casa tua.

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O scrivi una mail all’indirizzo: info@glispecialistidelladisinfestazione.com

A presto!

59 Responses

      1. Credo di essere rimasto in contatto con l’acaro, purtroppo ho usato la pomata scabbiacid datomi dal dermatologo ma purtroppo a poco è servito, ditemi Pure

          1. Che porcheria! Uno chiedi una informazione e voi dirotate sempre allo stesso numero. Non mi fido. Palese che sono commenti falsi.

          2. Rosa buongiorno,
            prima di tutto ti chiediamo di moderare i termini, dire porcheria è un’offesa gratuita a tutte le persone che ogni giorno si impegnano per mantenere vivo questo sito di approfondimento sul mondo degli infestanti.
            Il numero verde è un numero gratuito a cui rimandiamo tutti coloro i quali hanno bisogno di una consulenza specifica o di acquistare un prodotto.
            I commenti a questo BLOG sono autentici, così come quelli sul nostro canale Youtube, il più seguito d’Italia per il settore della disinfestazione.

        1. Mio figlio 10 mesi gli anno diagnosticato la scabbia sono 2 mezzo che uso eurax uso continuo appena vedo che sta guarendo e stacco 2 giorni ricompaiono come prima sempre le stesse zone sempre arrossamenti rialzati piiu grandi e ricompare il prurito non so più cosa fare senza crema eurax non può stare?

          1. Buon pomeriggio volevo un’informazione dovrei effettuerà la bonifica dell’ambiente causa scabbia in corso trovata nel bambino potrei avere un preventivo?

          1. Perché dite che il generatore di ozono non funziona? Io ho risolto proprio grazie a quello disponibile al pubblico

    1. Oltre ai componenti della famiglia è possibile che anche il gatto domestico si sia contagiato di questa infezione ?
      La scabbia attacca solo l’uomo ?

    1. Ciao Severina,
      intanto complimenti alla nonna, credo che il suo sia il record mondiale di longevità di tutti i tempi.
      Se ha la scabbia si deve curare come tutte le altre persone di età diverse, ma è importantissimo anche fare un’analisi ambientale di dove vive, per scongiurare che l’acaro possa aver infestato l’ambiente.
      Puoi scoprire di più su come fare per risolvere la situazione, chiamando il numero verde 800926162.
      A presto!

  1. Buogiorno nel caso ci fossero animali nell’ambiente, (gatti) si può procedere comuque alla disinfestazione dell’ambiente? Grazie per la risposta.

    1. Buonasera e un mese che io e la mia famiglia abbiamo contratto la scabbia ..abbiamo usato per le prime due settimane scabicid come ci aveva consigliato il dermatologo poi e ritornata e ci ha dato il paf 2 trattamenti a settimana per 2 settimane antibiotico antistaminico bonificato la casa ma ogni volta ricompare sono esasperata come fare per eliminarla del tutto aiutata.i

    1. Ciao,
      gli acari in generale nel congelatore muoiono dopo poco ( 3 ore sono sufficienti a congelare tutto), tuttavia l’acaro della scabbia si insinua sotto pelle, pertanto è opportuno agire con attenzione. A sua disposizione il nostro numero verde 800926162.
      A presto

  2. Cosa fare in casa di scabbia..cosa mettere addosso..due dermatologi mi hanno detto che non è scabbia la mia..ma il prurito nel petto seno pancia giro vita mi fa sempre pensare che sia scabbia

    1. Ciao,
      per lenire il dolore puoi utilizzare delle creme consigliate dal dermatologo, per comprendere invece se si tratta effettivamente di scabbia o di un altro parassita puoi effettuare un test super affidabile. Chiama il nostro numero verde 800926162 e ti diciamo come fare.
      L’analisi che consigliamo si chiama TESTIX

    2. Salve mia mamma dopo una cura con.il Medrol gli sono venuti fuori delle bolle portata,da vari dermatologi che prima,hanno detto polifirmo da farmaco poi vasculite adesso dicono scabbia ma mia mamma non ha prurito di notte come dovrebbe essere portata da un altro dermatologo che dice che non e scabbia ..può succedere che il test sia stato fatto male ?

      1. Ciao Rita,
        è possibile che la diagnosi sia incompleta, soprattutto nel caso in cui la causa delle bolle sia un insetto o un acaro.
        In quel caso il dermatologo potrebbe non avere il quadro di insieme e pertanto potrebbe fornire una diagnosi poco precisa.
        Per sapere con esattezza se ci sono insetti e acari nell’abitazione, ti suggeriamo questo test:
        https://www.glispecialistidelladisinfestazione.com/scopri-quale-insetto-o-acaro-si-annida-a-casa-tua/

  3. Ho bisogno di consigli su come uscire da questa situazione ma vivo all’estero. Avete un numero su cui potervi contattare che non sia il numero verde?

        1. Ciao Marcello,
          si può disinfettare con il principio attivo da te indicato.
          ATTENZIONE però, la disinfezione elimina virus e batteri, gli acari come gli insetti sono macro-organismi e pertanto ci vuole una DISINFESTAZIONE e non DISINFEZIONE per eliminarli. Per la disinfestazione l’ipoclorito di sodio non va bene

    1. Buona sera dal mese di ottobre 2021 è stata diagnosticata la scabbia a mio figlio dopodiché anche a noi familiari dopo tanti trattamenti con scabiacid e le compresse di iverscab dopo quattro mesi dall’ultimo trattamento fatto il mese di agosto sono qualche settimana che è ricominciato il prurito fatto sta che di notte non ne abbiamo da precisare che siamo sei persone è due componenti della famiglia non hanno prurito e ponfi…la domanda è possibile che dopo due tre mesi ritorna ? è qual’e la causa spero di essere stata chiara grazie in anticipo

        1. per bonificare e quindi disinfestare l’ambiente (tutta la casa) quanto mi viene a costare Ps per cortesia non mi chieda di chiamare che rimando sempre di farlo e alla fine non lo faccio ..se vuole mi scriva in privato grazie

  4. ciao io e la mia famiglia abbiamo tutti la scabbia da mesi, abbiamo messo scabiacid per 2/3 volte con i dovuti tempi.. nessun effetto!
    cosa dobbiamo fare?
    io ho un ragazzo, devo smettere di vederlo?

  5. Ho contratto la scabbia il dermatologo mi ha prescritto skab plus crema e 6 pillole prese una sola volta di invermectina ……quanto tempo ci vuole per guarire dopo un trattamento di 20 giorni????

  6. Salve, La mia famiglia composta da me, mia figlia e mio nipote, ha contratto la scabbia. Nessun dermatologo ci ha voluto visitare e siamo ricorsi alla sanità pubblica. Ci siamo messi in quarantena, coperto divani e letti con dei e lavato tutto quello che abbiamo indossato nel frattempo a 90 gradi. 3 cicli di pasticglie un un ciclo di crema alla permetrina. Siggillato tutti gli armadi e imbustato tutto ciò che non si poteva lavare a 90 gradi. dopo un mese ci hanno dichiarato guariti e abbiamo fatto un altro ciclo di pastiglie ma il prurito insiste dpo più di un mese. Non ce la facciamo più

    1. Ciao Anna Maria,
      ti comprendiamo perfettamente, la scabbia è certamente un fastidio enorme. Se hai ancora il problema è probabile che ci sia una recidiva a livello ambientale. Se cosi fosse hai assolutamente bisogno di un intervento risolutivo.
      Chiamaci al numero verde 80091626 e un nostro specialista vedrà come aiutarti
      A presto!

  7. Salve mio padre ha contratto la scabbia ed è riuscito a guarire,però dopo diversi mesi di trattamento io e mia figlia l abbiamo contratto , nonostante abbiamo fatto la prevenzione..
    Abbiamo disinfettato l ambiente dv viviamo cn acaricida e prodotti a base di permetrina.
    Cosa possiamo fare più per guarire del tutto

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